Petizione “Liberi di insegnare…”

Liberi di insegnare; liberi di imparare; liberi di criticare: PETIZIONE contro Invalsi e umiliazione della Scuola

 

L’accanimento contro la Scuola continua, ma la protesta è ancora vitale e forte! Lo dimostra lo scontento dei docenti, la renitenza degli studenti a svolgere i quiz Invalsi e il larghissimo consenso che ha incontrato la lettera che i Docenti in lotta contro la 107, i Precari Scuola e i COBAS Scuola Napoli hanno fatto circolare per invitare a riflettere sul fatto che le nostre scuole sono diventate campi di battaglia e per denunciare documentatamente le sanzioni e coercizioni previste per gli studenti insofferenti alle “crocette” Invalsi, strumento di controllo sociale e azzeramento del pensiero critico. Abbiamo trasformato la lettera, nata da un caso contingente, in una PETIZIONE APERTA A TUTTI. Grazie all’infaticabile opera e alla passione del nostro amatissimo prof. Giuseppe Aragno, storico ma anche ex maestro di scolari e tempi assai difficili, molti intellettuali di prestigio, come potete vedere, hanno già firmato l’appello e ci hanno messo la faccia. E’ UN BUON INIZIO! RINGRAZIAMO IMMENSAMENTE IL PROF. Aragno e INVITIAMO TUTTI VOI A DARE la vostra ADESIONE e a far circolare il testo.

 
DOCUMENTO-PETIZIONE:
 
Sull’Invalsi e le sanzioni. Un appello alla responsabilità dell’educazione alla libertà
 
Sono passati due anni da quel 5 Maggio di speranza e di giusta ribellione in cui 650.000 docenti, presidi e lavoratori della Scuola pubblica scesero in piazza, paralizzando il paese, per difendere la propria dignità e il proprio ruolo educativo. Due anni di scelte arroganti che, ignorando la totale contrarietà del mondo della scuola, hanno imposto una riforma che stronca la mobilità sociale, trasforma in merce un diritto inalienabile e stravolge la facies e la funzione della Scuola, modellata sulle prescrizioni di quella Costituzione che pure da poco è scampata, grazie a un sussulto di coscienza popolare, al pericolo di essere cancellata. Dopo quel moto suscitato da chi ha sempre respinto dalle fondamenta l’impianto economicistico e classista della riforma sfociata nel varo della L. 107, la sacrosanta protesta è rientrata, complici le confederazioni sindacali, e i docenti subiscono, oggi, gli effetti mortificanti di una riconversione disciplinare, didattica ed etica che, ancorché “legalizzata”, non può essere accettata, perché manomette la coscienza, calpesta principi deontologici inderogabili, e, soprattutto, preordina i destini degli studenti e delle studentesse.
 
Le prove INVALSI costituiscono l’alfa e l’omega del processo di mercificazione dell’istruzione e di asservimento della Scuola a interessi esterni ed estranei ai processi educativi: i test, infatti, da un lato fanno tabula rasa, a monte, delle opzioni didattiche e della programmazione dei docenti, sopprimendo la libertà di insegnamento garantita dall’art. 33 della Costituzione; dall’altro, creano “a valle” – sulla base di indici tutt’altro che imparziali o “oggettivi” – una classifica degli studenti, degli insegnanti e delle scuole, senza alcun riguardo per le specificità territoriali e contestuali o per le peculiarità individuali. Nonostante siano risultate fin dall’inizio invise sia agli studenti, che vedono assai spesso pregiudicata la loro intera carriera scolastica da un rilevamento istantaneo e arbitrario, che ai docenti, costretti ad “addestrare” gli alunni alla risoluzione dei test, trascurando l’articolazione dei contenuti delle singole discipline, queste asfittiche prove, che certificano discrepanze già a tutti ben note e sperperano ingentissime risorse, allo scopo di commissariare e, infine, liquidare le istituzioni scolastiche ritenute “improduttive”, vengono ogni anno imposte con la minaccia di ritorsioni e la precettazione da parte dei dirigenti, dotati di nuovi poteri dalla L. 107; salvo rare eccezioni, questi ultimi, senza esprimere un giudizio di valore, vantano inesistenti benefici dei test (ripudiati e proscritti, com’è noto, perfino dai loro teorici americani) e minimizzano la portata del danno, sostenendo che si tratta di una prassi “ormai” divenuta consuetudinaria. E’ bene allora ricordarlo: la consuetudine non può sostituire né surrogare il giudizio assiologico che la classe docente ha il dovere di esprimere sulle scelte pedagogiche che orientano la società; risulta intuitivo, inoltre, che la reiterazione di un comportamento o di una pratica non ne configura la liceità né la bontà. Noi ci rifiutiamo di pensare che la Scuola si lasci imporre uno strumento discutibile, discriminatorio, che non ha contribuito ad elaborare. Ci rifiutiamo di accettare la logica ricattatoria di Istituzioni che pretendono di condizionare l’erogazione dei fondi per l’istruzione pubblica alla totale rinuncia alla libertà di insegnamento e di apprendimento. I fondi dovrebbero essere attinti alla fiscalità generale. Ci intristisce non poco, ogni anno, la lettura di avvisi dirigenziali e delibere collegiali in cui si comunica a studenti e studentesse che intendessero sottrarsi all’avvilente valutazione econometria, legata ai quiz INVALSI, che saranno loro comminate sanzioni più o meno pesanti, alcune delle quali controproducenti per la Scuola e la percezione del suo ruolo da parte dei giovani, come, ad esempio, l’interdizione dalla partecipazione ai viaggi di istruzione, declassati, così, da attività didattica integrativa e formativa a momento puramente ludico ed evasivo.
 
Come insegnanti (i presidi sono ex insegnanti!), sappiamo che ci sono margini ineliminabili di soggettività in ogni valutazione e sappiamo che la valutazione è un processo relazionale e ricorsivo, non meccanico e puramente sincronico. Come insegnanti, dovremmo pretendere il rispetto delle nostre competenze e prerogative di professionisti dell’educazione e formazione; come insegnanti, dovremmo credere che la nostra missione è quella di rendere indipendenti nel giudizio e critici nel pensiero i nostri studenti. Come è possibile, dunque, che abdichiamo in modo così clamoroso al nostro precipuo dovere? Come possiamo cadere nel paradosso di punire gli studenti perché si rifiutano di essere conformisti, di essere schedati (è ormai palese e risaputo che i quiz INVALSI non sono affatto anonimi!) e selezionati su base economica? Come possiamo trovare giusto e normativo che vengano coartati nella libera interpretazione dei fatti e degli atti culturalmente connotati? Come possiamo biasimarli per aver compreso che i saperi non si trasmettono e non si misurano mettendo crocette a risposte preconfezionate? E’ coerente che si abusi, in ogni verbale, dichiarazione o documento, dell’espressione “pensiero critico” e si ricorra poi alle minacce quando gli studenti non obbediscono perinde ac cadaver a un diktat che offende la Scuola e perverte l’insegnamento?
 
Ci chiediamo, con viva preoccupazione, che stima possano avere di noi questi ragazzi, della cui indisciplina ci lamentiamo spesso, vedendo che non sappiamo reagire neppure alla violenza di chi ci trasforma in addestratori, mandandoci in classe, de facto, un valutatore esterno e concorrenziale, abilitato ad applicare parametri slegati dalla didattica praticata e vissuta in aula. Ci chiediamo che rispetto possano avere di noi questi ragazzi, una volta che abbiano constatato e capito che la loro carriera scolastica e universitaria sarà determinata dai risultati INVALSI e non dalle prove di verifica da noi pensate per loro. Ci chiediamo con che grado di verosimiglianza, coerenza e maturità professionale si possa escluderli da attività che non sono accessorie, ma che costituiscono altrettante tappe del percorso educativo. Ci chiediamo, infine, che idea i nostri ragazzi e le nostre ragazze si possano fare di noi come cittadini e come intellettuali, vedendoci rinunciare con tanta facilità e pavidità alla libertà, alla dignità, all’essenza del nostro lavoro, alla nostra passione per l’insegnamento inteso come atto creativo e alla collegialità democratica, che ne è, al contempo, il presupposto e il riflesso. Vi sollecitiamo a considerare gli effetti sperequatori e sclerotizzanti delle prove INVALSI, ormai noti, e le conseguenze di un atteggiamento di complice resa a questo vero e proprio sistema di controllo sociale e ideologico, conseguenze che, ben vagliate da istituti di grandissimo prestigio, come, ad esempio, il Liceo Mamiani di Roma, hanno portato a deliberare il rifiuto permanente del teaching to the test e della “somministrazione” dei quiz.
 
I legislatori e i passivi esecutori delle loro riforme, violentemente imposte a colpi di fiducia, ripetono ossessivamente che la Scuola deve “prendere atto” di cambiamenti che vengono presentati come epocali, inevitabili, quasi legati a una volontà metafisica, e che invece sono solo il frutto temporaneo e congiunturale di scelte economico-politiche regressive ed esiziali. Noi sosteniamo che la Scuola non debba prendere atto, ma debba prendere posizione su quanto la coinvolge e rischia di travolgerla, anche, anzi, soprattutto se il cambiamento assume le vesti e la cogenza di un provvedimento legislativo.
 
A tal proposito, ci è grato riproporre questo calzante e illuminato pensiero di Don Milani: “Bisognerà dunque accordarci su ciò che è scuola buona. […] La scuola […] siede tra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi. E’ l’arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio: da un lato formare in loro il senso della legalità […], dall’altro la volontà di leggi migliori, cioè il senso politico […]. Non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo di amare la legge è di obbedirla. Posso solo dire loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché vengano cambiate”.
 
Ci rivolgiamo alla Scuola e all’Università, perché reagiscano con la necessaria fermezza e intransigenza; ci rivolgiamo ai docenti precari, umiliati e traditi da una riforma che li ha demansionati e trasferiti coattamente; ci rivolgiamo ai genitori, agli studenti, ai cittadini e alle cittadine di ogni convinzione e condizione che hanno difeso la Costituzione dal recente tentativo di smantellamento: vi chiediamo di sottoscrivere questo documento, per innescare un processo di critica radicale e puntuale non solo alla pratica dei test Invalsi ma a tutta la legge di riforma della Scuola, la cui revisione o abrogazione parziale, per colmo di scherno, viene oggi offerta dai suoi promotori e imbonitori come merce di squallido scambio elettorale.
 
Abbiamo un’enorme responsabilità, in questo desolante momento di crisi democratica e politica, che usa la crisi economica come alibi per azzerare diritti faticosamente conquistati: quella di resistere a chi vuole ridicolizzarci ed esautorarci di fronte alla generazione che sta crescendo, per dealfabetizzarla, sfruttarla (con l’alternanza Scuola-lavoro) e corromperla. Eludere una simile responsabilità significherebbe deludere e tradire un’intera generazione. Nessuna paura, specie per chi insegna, dovrebbe essere più angosciosamente e fortemente avvertita.
 
Coordinamento Precari Scuola Napoli
Docenti in lotta contro la L. 107
Cobas Scuola Napoli
 
(Per l’adesione inviare una mail ad uno dei seguenti indirizzi: giuseppearagno@libero.it raiola3@alice.it
 
 
Firmatari (elenco provvisorio)
 

Velio Abati; Liceo Rosmini, Grosseto;

Agostini Ilaria, ricercatrice urbanistica, Università di Bologna;

Giuseppe Aragno, Storico, Napoli ;

Piero Bevilacqua, prof, emerito di Storia, Università “la Sapienza”, Roma;

Alessandro Bianchi, Dipartimento di Informatica, Università di Bari;

Vittorio Boarini, docente universitario di cinema;

Pier Paolo Bontempelli, Letteratura tedesca, università “D’Annunzio”, Chieti;

Alberto Bongini, Liceo Rosmini, Grosseto;

Alessandro Casiccia , Sociologo, Università di Torino;

Augusto Cerri, docente a riposo, Giurisprudenza; Università “la Sapienza”, Roma;

Amalia Collisani, prof. Ordinario Musicologia, Università di Palermo;

Danilo Corradi, Liceo classico e linguistico Frascati;

Lidia Decandia, prof. Associata Urbanistica, Università di sassari;

Tiziana Drago, ricercatore confermato, Università di Bari;

Paolo Favilli, Storia Contemporanea: Università di Genova;

Alfonso Gambardella, Dirigente Scolastico in pensione;

Mari Pia Guermandi, Università di Pavia;

Laura Marchetti, Università di Foggia;

Luisa Marchini, Università di di Foggia;

Ignazio Masulli, storico, Università di Bologna;

Ugo Maria Olivieri, prof. Associato, Letteratura italiana, Università Federico II, Napoli;

Francesco Santopalo. Agronomo:

Enzo Scandurra, Sviluppo Urbanistico sostenibile, Università “la Sapienza”, Roma;

Nicola Siciliani De Cumis, Pedagogia;

Lucinia Speciale prof. Associato, Storia dell’Arte Medievale, Università del salento;

Francesco Trane, architetto;

Luigi Vavalà, liceo classico “De Sanctis” di Trani;

Claudia Villani, Storia Contemporanea, Università di Bari;

Alberto Zigari, Urbanista, Firenze

Ilaria Ferrara, docente

Maria Antonietta Danieli, docente Inglese presso Liceo artistico di Treviso

Angelo Recupero, docente presso Ist. “L. Fantini” di Vergato (Bologna)

Giuseppina Maggi, docente di inglese presso il liceo “L. da Vinci”, Casalecchio di Reno (BO)

Licia Cataldi, docente di scienze presso il Liceo Scientifico “Galilei”, Pescara

Maria Giuliano, docente

Francesco Paolo Magno, Ispettore tecnico del MIUR in quiescenza

Giuseppe Vollono, docente, Castellammare di Stabia (Na)

Annamaria Chiariello, docente

Alba Gnazi, docente

Rosanna Giovinazzo, docente

Miriam Andrisani, docente, Napoli

Tullio Coppola, docente

Elisa Caruso, docente

Anna Ciotola, docente

Marco Bonaccorso, docente

Piera Guazzoni, docente, Piano di Sorrento

Gianfranca Pisani, docente

Laura Raiola, docente Materie Letterarie, Napoli

Antonio Masin, docente di chimica e tecnologie chimiche

Maria Lubrano, docente

Federica Bordoni, insegnante scuola secondaria primo grado, Perugia

Giuliana Barone, docente scuola primaria, Monreale (Palermo)

Salvatore Napolitano, docente e Cobas

Franca Sirignano , docente di sostegno

Marcella Raiola, docente di Lettere Classiche precaria, Napoli

Antonio Giuseppe Condorelli, docente Catania

Antonello Nave, docente di Storia dell’Arte, Firenze

Gemma Gentile, docente di Lettere in pensione

MariaRosaria De Lucia

Vincenzo Vecchia, maestro elementare,

Salvatore La Marca, docente di ed. fisica nella scuola sec. di 2 grado

Maria Mucci, docente di lingua e lett. inglese, scuola secondaria di 2 grado

Maria Morone, docente scuola primaria

Aristide Donadio, sociologo e docente scuola II grado

Ludovico Chianese, docente Storia e Filosofia, Napoli

Ferdinando Goglia, docente di Lettere, Scuola Media “A. Maiuri”, Napoli

Mauro Farina, docente Scuola sup., Napoli

Fulvio Padulano, docente di Storia e Fil., Napoli

Donatella Guarino, docente Storia dell’Arte, Napoli

Elena Ciotola, docente di Lettere Scuola Secondaria di I grado, Napoli

Daniela Minardi, docente scuola primaria, Napoli

Giuseppe Caccavale, docente di Storia e Filosofia, Liceo classico “Carducci”, Nola

Lorenzo Desidery, docente di pianoforte, Scuola secondaria di I grado, Napoli

Giuseppe Sapio, docente

Agata Anna Giannelli, docente

Luigi Cozza docente ITAS “Bruno Chimirri”, Catanzaro

Angela Sannino, docente Scuola Media I grado, Napoli

Tindara Di Perna, docente scuola primaria

Paola Norbelli, docente di lingua inglese ancora precaria, Napoli

Mena Moretta, docente Scuola superiore II grado, Caserta

Paolo Luciani, docente pianoforte presso I.C. “Telesio”, Spezzano della Sila (Cs)

Aniello Mainente, docente, Salerno

Ivan Cuocolo, docente

Annalisa Tortoriello, docente Scuola sup. II grado, Napoli

Francesco Porzio, docente

Orazio Dello Iacovo, docente

Daniele Ventre, filologo, scrittore e docente, Napoli

Luigi Manna, docente

Clementina D’Amico, docente di sostegno scuola sup. II grado, Salerno

Maria Cenatiempo, docente di Storia dell’Arte, Napoli

Alessandra Menichetti, docente

Biagio Narciso, docente I.S.I.S. “S. Pertini”, Afragola (Na)

Alessandra Gruppioni, docente, Bologna

Maddalena Lo Fiego, educatrice

Maria Costa, insegnante, Bologna

Pasquale Barberio docente, Istituto “Rossini”, Napoli

Maria Pragliola

Giordana Moltedo

Antonio Locoteta

Afonso Ambruoso, docente Discipline letterarie, latino e greco presso Liceo “Flacco”, Portici

Monica Capo, docente scuola primaria, Napoli

Elena Clemente, insegnante, Roma

Massimo Locci, insegnante, Cagliari

Norberta Paschina, insegnante Scuola primaria

Nicola Pagano, docente

Romina Venturi, formazione Waldorf e madre

Rosaria Musto, assistente amministrativa

Maria Annunziata Vargiu, insegnante presso Istituto “Ciusa” CAT, Nuoro

Luisa Auzino, docente Liceo Classico

Barbara Contrada

Rita Annunziata, docente Scuola superiore

Sergio Barone

Carlo Morgando

Francesco Casale

Lucia Fama, docente di Lettere, secondaria I grado

Maria Rosa Porru, insegnante specialista di lingua inglese, Scuola primaria

Virginia Taranto, amministrativa

Valeria Pinto, docente di Filosofia Teoretica, Università “Federico II”, Napoli

Caterina Genualdi, docente di Lettere

Santa Colaleo, docente Lettere Classiche, Napoli

Aldo Pappalepore

Francesco Vertillo

Ida Oliva, docente di Matematica, Boscoreale (Na)

Antonella Vaccaro, insegnante Scuola primaria, Napoli

Arianna Ussi, docente di Storia e Filosofia, Napoli

Anna Angelucci, docente presso Liceo “Pasteur”, Roma

Francesca Lombardo, docente, Taranto

Catia Magistrelli, docenti scienze motorie

Annalisa Failla, docente precaria, Firenze

Francesca Puddu, docente Scuola primaria

Francesco Martino, docente in pensione, Cobas Scuola Torino

Carmen Urciuoli, Scuola media “Fiori”, Formigine (MO)

Cristina Ruzza, docente di Scienze Umane. Scuola superiore II grado, Milano

Cinzia Corbi, Maestra

Gennaro Ascione, docente di sostegno, Torre del Greco (Na)

Daniele Vita, docente di Lettere titolare di cattedra presso l’Ist. “Machiavelli”, Roma

Antonella Maria Paola Mancin, docente di Scienze presso Liceo “Kant”, Roma

Antonio Pirrone

Mariella Valbruzzi, docente di Matematica, Scuole Superiori

Stefano Ulliana, insegnante

Anna Maria Savoia, insegnante in pensione

Mariantonia Stefanino, insegnante

Annachiara Piffari, insegnante di sostegno, scuola sec. di I grado “Pertini”, Reggio Emilia

Marta Gatti, docente

Marina Mastrocesare, docente di Arte e Immagine 

Fortuna Pirozzi, docente di Storia e Filosofia presso Liceo Classico di Villaricca (Napoli)

Giorgio Lonardi, insegnante di Filosofia e Storia, Verona

Angela Maggi, insegnante precaria decennale della scuola, Roma

Pietro Albano, docente di Matematica e Fisica, Scuola Secondaria II grado

Maria Rosaria Perrelli, docente Storia dell’Arte Liceo Classico-Ling. “Maffei”, Verona

Teresa Cannavale, docente di sostegno

Ornella De Sanctis

Alessandro Centola

Italo Nobile

Silviana Consalvi, insegnante di Materie Letterarie, Latino e Greco, Roma

Nunzia Ferro, docente di sostegno

Marina Farina, docente Scuola primaria, Napoli

Francesco Amodio, Cobas Napoli

Daniela Franchini, docente Scuola primaria

Rita Carella, Ist. comprensivo “Blandini”, Palagonia (Catania)

Monica Minei, insegnante

Pesaro Angela Zerulo, docente presso Ist. “A. Perotti”, Bari

Giuseppa Bella, docente

Desiana Demuro, insegnante

Massimiliano De Tora, insegnante di sostegno, Scuola sec. superiore

Maria Lo Fiego, docente Scienze Motorie scuola sec. I grado, IC “Orazio”, Pomezia, Roma

Paola Colla, docente di Ed. musicale, Scuola Media

Greta Storni docente di scuola primaria

Eleonora Marletta, docente presso Convitto nazionale “Colombo”, Genova

Greta Storni docente di scuola primaria 

Eleonora Marletta, docente presso Convitto nazionale “Colombo”, Genova

Marisa della Monica, docente presso scuola sec. di primo grado “Minucci “, Napoli 

Maria Rosaria Cimino 

Barbara Bertani, maestra (Scuola primaria) 

Vincenzo Iovine, docente

Davide Fabris, docente presso Ist. “A. Fleming”, Treviso

Livio Doino, docente Scuola Secondaria superiore, Napoli 

Giuliana Calmanti, docente Scuola primaria, Roma

Gruppo Facebook: DOCENTI RESISTENTI 

Pio Acierno, docente con 42 anni di servizio (Quota 96)

Alessandra Zucca, docente Scuola primaria

Cristina Maria Rosalinda Pirrami

Marina Nardovino

Maria Grazia Esercizio

Serena Tarocco, insegnante di Matematica, Scuola Secondaria di primo grado, Verona

Dario Giugliano, Ph.D., docente I Fascia Cattedra di Estetica, Accademia Belle Arti, Napoli

Valentina Santocono, insegnante Scuola Secondaria Superiore

Silvana Mozzo, docente scuola primaria, Verona

Annamaria Giuliani, insegnante Scuola primaria

Andrea Capasso, docente Scuola Sec. II grado, presso I.I.S. “G. Caselli”, Napoli

Rosa Maria Marongiu, insegnante

Daniele Angelini

Nicola Santoro, docente di Scienze Naturali presso Liceo Statale “P.E. Imbriani”, Avellino

Maria Felicia De Luca, docente, Torre del Greco (Napoli)

Ida Rotunno, docente di Storia e Filosofia presso Liceo Scientifico “Fermi”, Aversa (Caserta)

Rosario Rinaldis, genitore in lotta contro i test Invalsi

Massimo Montella, docente di Lingua e lett. Inglese presso Liceo Vitt. Eman., Napoli

Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano

Mariapaola Ghezzi, insegnante scuola primaria, Napoli

Antonietta De Galizio, Napoli

Giuseppe Esposito, Napoli

Antonio Rega, Napoli

Roberto Taddeo, Napoli

Carmela Miele, Napoli

Salvatore Ferraro, Napoli

Ivan Trocchia, Napoli

Michele Franco, Napoli

Castrese Palumbo, Napoli

Tullio Coppola, docente scuola secondaria di secondo grado, Sant’Anastasia (NA)

Giovanni Di Fronzo, Napoli

Felicetta Parisi, Napoli

Raffaella Tranchino, Napoli

Maria Elisa Sorrentino, Napoli

Aida Di Paola, docente in pensione

Luigi D’Anna, insegnante

Stefania Linguanti

Gina Bertuglia

Manuele Gambino, insegnante scuola primaria

Clara Vit

Aldo Castelpietra, Scuola Sec. Superiore

Angela Iannuzzi, docente Scuola Sec. Superiore

Leonardo Risato, docente di Italiano e Storia, Castelfranco Veneto, Venezia

Lavinia Parisi, docente di Lettere, Scuola Sec. I grado I.C. ” G. Capuozzo”, Napoli

Daniela Perrone, assistente tecnico, Roma

Rossella De Paola, insegnante Scuola primaria, Viterbo

Simona Quinto, insegnante scuola secondaria primo grado, Latina

Marina Sarto, insegnante, Napoli

Giovanna Marri, OSA

Lucia Barretta insegnante di scuola primaria, Napoli

Maria Tiseo, docente

Eleonora Battinelli, studentessa di Lettere presso Università “Federico II”, Napoli

Barbara Pianta Lopis, Napoli

Rosa Iovene, docente scuola primaria

Immacolata De Simone, mamma e cittadina

Lorella Gallo, ins. presso I.I.S. “G. Vallauri”, Fossano (Cn) Settore Elettrotecnica Dip. Lettere

Anna Maria Cicellyn Comneno

Carla Marotta, docente in pensione, Scuola secondaria di primo grado

Luciana Iti, docente scuola primaria

Fioretta Menta, pensionata, Cremona

Rosa Baccaro, insegnante, Pagani (Salerno)

Gaetano Colantuono, Coordinamento Scuola Risorgimento socialista

Francesco Cori, docente, Roma

Francesca Colella, docente

Domenico Farina, avvocato, funzionario Regione Lazio

Maurizio Balsamo

Anna Cirillo, docente, Napoli

Rosalba Lanza, docente

Maria Antonietta Garofalo, docente presso Liceo di Castelvetrano (TP)

Marina Ciusa, docente

Patrizia Perrone, Maestra, Scuola primaria

Antonio Del Castello, docente 

Maria Lucia Aresu, docente precaria, Scuola primaria

Alessandra Pirozzi, docente posto comune

Paolo Piscopo, impiegato

Ilaria Falanga, insegnante di Scuola primaria, presso IC “Bovio Colletta”, Napoli

Francesco Mele, docente r/esistente presso IIS “Meucci”, Carpi

Nicolina Tirozzi, genitore pensante

Gemma Marrazzo Noto

Rita Lonardo

Camilla Ancona, maestra, Scuola primaria

Viviana Vuoso, docente di Lettere, Scuola secondaria di I grado

Margherita Romano, docente di Lettere presso IIS “Moreschi”, Milano

Tiziana Cacace, docente di Lettere di III fascia, Torino

Marcello Nobili, docente di Lettere presso Liceo Sc., Roma

Nunzia Pezzullo, insegnante Scuola primaria, Frattamaggiore (Na)

Massimo Locci, insegnante, Cagliari

Maria Grazia Chetta, docente scuola secondaria I Grado

Anna Bartolini Luana Gribaudo, impiegata, Quarto (Napoli)

Eduardo Accardo

Santa Fisichella, docente sc. primaria in a. p. presso I.C. “A. Gabelli”, Misterbianco, Catania

Patrizia Maria Morrone, insegnante Scuola primaria, Viterbo

Antonio Niccoli, docente di Filosofia e Storia, Cosenza

Adriana Flauto, docente di ed. musicale, Scuola Secondaria di I grado

Fabiana Arnaudo, docente di Lettere, Napoli

Roberto Cipollone docente di matematica e fisica, Roma

Marina Boscaino, docente di Lettere e Latino e pubblicista, Roma

Emilio Morniroli, studente. Liceo “Pansini”, Napoli

Dina Balsamo, docente

Emanuele Merlo, Coordinamento ITP Sicilia

Valentina Cannavale, docente di Lettere , Roma

Sabina Demarco, docente di Latino e Lettere

Francesca Galgano, docente universitaria

Alfredo Ledonne, docente Scuola Secondaria di I grado

Silvia Acocella, docente universitaria

Elsa Nuzzo, docente, Scuola Secondaria di II grado

Elsa Garzone, docente, Scuola Secondaria di II grado

Erminia Troisi, docente, Scuola Secondaria di II grado

Donatella Di Nardo, docente, Scuola Secondaria di II grado

Nicolò Gallo, docente, Scuola Secondaria di II grado

Anna Bizzarro, docente di Diritto ed Economia, Scuola Secondaria di II grado

Laura Carbone, docente, Scuola Secondaria di II grado

Francesca Cataldi, docente, Scuola Secondaria di II grado

Mariarosaria Albano, docente, Scuola Secondaria di II grado

Gaia Cirillo, docente, Scuola Secondaria di II grado

Adriana Oliviero, docente, Scuola Secondaria di II grado

Paola Chirico, docente, Scuola Secondaria di II grado

Melania Russo, docente di Scienze Matematiche, Scuola Secondariadi I grado

Elisa Martello, maestra, Scuola primaria

Stefano Di Stasio, studente Accademia Belle Arti, Napoli

Elisabetta Saggese, docente, Scuola Secondaria di II grado

Serena Tomei, docente pianoforte, Scuola sec. di I grado

Consiglia Giovine, docente presso Liceo artistico “Boccioni”, Napoli

Lorenzo Pica Ciamarra, studente Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Paola Carrozzo, docente Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Antonio Colonna, docente Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Alessandra Buonaiuto, studentessa Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Ester Capezzone, docente Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Matteo Biccari, studente Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, Napoli

Gennaro Scotti, docente Liceo “Fonseca”, Napoli

Cinzia Medugno, assistente amministrativa Liceo “Fonseca”, Napoli

Libero Tassella, insegnante presso Ist. Superiore “Giustino Fortunato”, Napoli

Monica De Biasi, docente sostegno, Scuola Secondaria I grado, Vicenza

Marcella Grippo, docente Scuola Secondaria Superiore II grado

Stefania Gabellini, insegnante Scuola dell’Infanzia

Roberta Fiori, docente di Lettere, scuola secondaria di primo grado

Pia Rosa Pollice, docente Scuola primaria (posto comune)

Maria Ferrante

Gaetana De Filippo, docente Scuola sup. II grado

Nicoletta Speltra, insegnante Scuola Sec. Superiore

Rosanna Raffi, docente di lingua inglese, Scuola Secondaria di I grado, Napoli

Carmela Cardella, docente Scuola Secondaria, Palermo

Emilia Martorana madre di due figli studenti

Raffaella Vastarella, ins. Scuola dell’infanzia, 7° circolo, Giugliano (Na)

Paola Mastantuoni, docente Scuola secondaria I grado

Natalia Milan, docente scuola superiore, Palermo

Stefano Jossa, docente presso Royal Holloway University, London

Carla Verdecchia, docente presso IIS “Crocetti-Cerulli”, Giulianova (TE)

Paolo Vincenzo Bellucci, insegnante di sostegno, Scuola Sec. II Grado

Giovanna Marsala, docente di Latino e Greco presso Liceo Classico “Cielo d’Alcamo, Alcamo

Patrizia Petrillo, docente di Lettere, Scuola Sec. II Grado, Napoli

Carolina Petrella, docente presso Liceo Statale “Eleonora Pimentel Fonseca”, Napoli

Donatella Fadda, insegnante Scuola primaria, provincia di Cagliari

Carla Bianchi, docente di Lettere, Scuola Secondaria di I grado, Genova

Federica D’Alessandro, docente, Roma

Sonia Bucci, docente di Lettere, Baronissi (SA), presso Scuola Sec. di I grado, Ceppaloni (BN)

Gabriella Cantarini, docente di Lettere presso ITS “Cuppari”, Jesi, (Ancona)

Giuseppe Firinu, docente di Lingua Inglese, Scuola Sec. di II grado, Velletri (Roma)

Antonella Currò, docente Scuola Sec. di I grado

Ines Maddaloni, docente di Arte e Immagine, IC 16, Bologna

Vincenza Muto, giornalista, Napoli

Riccardo Sanniola, regista

Giovanni Bruno, docente presso “ICS” Ariosto, Arzano, Napoli

Claudia Mumoli, docente presso Istituto “Angiulli”, 17° Circolo, Napoli

Antonio Agliottona, docente presso Istituto “Elena di Savoia”, Napoli

Stella Arena, avvocato

Rosario Sechi (?) Scuola Media Statale “D’Ovidio”, Napoli