







I Cobas Scuola di Napoli invitano a partecipare alle iniziative del Coordinamento Metropolitano No AD che avranno luogo il 9 dicembre a Napoli e l’11 dicembre a Salerno.
NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI
23 materie/merce: dal LAVORO, alla SCUOLA, alla SANITÀ, all’AMBIENTE, alle INFRASTRUTTURE, alle POLITICHE SOCIALI e addirittura ai RAPPORTI CON GLI ALTRI STATI. Questo è quanto chiedono al momento 3 regioni italiane, ovviamente tra le più ricche. Lo scopo è chiaro: pieni poteri sulle RISORSE che, quindi, non andrebbero distribuite secondo il criterio di uguaglianza e solidarietà, sul numero di cittadini e sui bisogni, ma secondo il criterio che chi le produce le trattiene, sancendo definitivamente la frattura tra Nord e Sud, tra la classe lavoratrice e quella predatoria.
Questo il risultato della modifica del titolo V della Costituzione, in atto già dal 2001, auspicata dalla Lega ma servita su un piatto d’argento dal PD e dai suoi accoliti ai più ricchi. Lasciando quindi andare il Mezzogiorno alla deriva dell’incapacità delle sue classi dirigenti, alla depredazione delle multinazionali e dell’imprenditoria del Nord, che in questi anni ha considerato il Sud come una colonia per lo sfruttamento di risorse materiali e umane. L’Italia suddivisa in 20 staterelli in competizione tra loro ad accaparrarsi le risorse nazionali a discapito degli altri. Oggi c’è un’accelerazione in corso: nella manovra di bilancio si prevede di trovare il percorso per individuare i LEP ma senza nuovi oneri per la finanza pubblica. Insomma, i LEP, qualora venissero effettivamente stabiliti, verranno subordinati alle politiche di bilancio iper liberiste. I LEP, così, farebbero la fine dei LEA nella Sanità, che non hanno minimamente contrastato il divario nord-sud.
Da qui nasce il DDL Concorrenza, da qui lo scellerato Patto per Napoli, da qui la chiusura di ospedali e strutture pubbliche, in nome dell’efficienza e della competizione. Il processo, già avanzato, si completa nel disegno dei Fratelli d’Italia, che da sempre perseguono l’obiettivo del presidenzialismo. Autonomia regionalizzata in cambio del presidenzialismo: quindi meno competenze per gli enti territoriali, meno funzioni per i Comuni, esautorazione delle funzioni di prossimità e del medesimo parlamento. In cambio più manganelli, più polizia, più leggi anti-lotta e impopolari.
FERMIAMOLI ADESSO: UNITÀ DI CLASSE CONTRO IL DEFINITIVO STRAVOLGIMENTO DELLA COSTITUZIONE E PER L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI.
In questo appello non ci sono promotori ed aderenti: DAL SUD E DAL NORD PARTA LA RIVOLTA CONTRO OGNI AUTONOMIA DIFFERENZIATA.
– 9.12.22 Presidio a Napoli Palazzo Santa Lucia h 14 lanciato da USB contro le intese impopolari di De Luca e Calderoli
– 11.12.22 Assemblea delle Piazze del Sud contro ogni forma di Autonomia Differenziata, a Salerno presso la Casa del Volontariato dalle h 10.30
COORDINAMENTO METROPOLITANO NAPOLI NO AD!!