







CI RISIAMO…MA NOI UN ALTRO LOCKDOWN NON LOPAGHIAMO!
CHIUDERE E BASTA NON E’ LA SOLUZIONE:
CI VOGLIONO RISORSE E UN PIANO DI GESTIONE!
Bastano cento ammalati di Covid-19 a mandare in crisi la Sanità in Campania.
Da Marzo ad oggi, Stato e Regione non hanno voluto affrontare in modo strutturale le annose carenze
dei comparti disastrati(Sanità, Scuola, Trasporti), scaricando vergognosamente su lavoratori e lavoratrici
la responsabilità dei contagi e gli oneri della crisi generata dai tagli e acuita dalla pandemia.
IN TANTI MESI, SOLO PROPAGANDA, INGIURIE, DECRETI-CAPESTRO E ORDINANZE RESTRITTIVE!
Il copione, adesso, si ripete: la recrudescenza del contagio, dopo la “pausa elettorale”, durante la quale
ci è stato fatto credere che fossimo immunizzati o fuori pericolo, sta mettendo in ginocchio la nostra terra.
La Campania è stata l’ultima regione a riaprire le scuole e la prima a chiuderle!
Il sistema sanitario collassa: le prestazioni ordinarie sono “congelate” o negate
Le Asl arrancano, mentre i laboratori privati speculano sui test e sulla paura
I trasporti, da anni allo stremo, hanno veicolato il virus, accelerandone la diffusione
A FRONTE DI QUESTO DISASTRO, DE LUCA FA IL MORALISTA E ACCUSA CHI PROTESTA O LA“MOVIDA”!
Già nel corso del primo lockdown, abbiamo chiesto con forza
la riapertura degli ospedali campani smantellati, un reddito di emergenza per le economie fragili,
il ripristinodellereti di medicina domiciliare, il potenziamentodel trasporto pubblico.
Siamo scesi in piazza, da fine Maggio ad Ottobre, per dire NO alla DAD e per pretendere:
un punto percentuale di PIL in più da destinare all’edilizia scolastica
assunzionedi personale docente e amministrativo e scorporo delle classi-pollaio
welfare studentesco e messa in sicurezza delle nostre scuole
Molte risorse sono state sprecate in operazioni di pura facciata, dal Ministero e dalla Regione: sono state fornite, alle scuole, dotazioni inutili e discutibili, e sono stateattivate procedure concorsuali vessatorie e rischiose per i precari, trattati da lavoratori “usa-e-getta” senza alcun diritto,mentre in altri paesi europei la Scuola è stata preservata con ogni sforzo e investimento!
NON CI LASCEREMO “IRRETIRE” DALLE PIATTAFORME INFORMATICHE DELLA SQUALLIDA DIDATTICA A DISTANZA
NON ACCETTEREMO CHE IL DIRITTO ALLO STUDIO VENGA MESSO IN CONFLITTO CON QUELLO ALLA SALUTE
NON SUBIREMO OLTRE GLI INSULTI VOLGARI E IL PATERNALISMO OFFENSIVO DEL PRESIDENTE DE LUCA
LA VERA PANDEMIA, QUELLA SOCIALE, SI CURA TASSANDO IL GRANDE CAPITALE!