







I docenti in lotta e i Cobas Napoli hanno spesso potuto manifestare e diffondere il proprio dissenso circa le politiche scolastiche e ambientali degli ultimi governi tramite i canali offerti da Fanpage e, in particolare, grazie alla speciale sensibilità di Gaia Bozza, che ha sempre risposto con solerzia e grande disponibilità alle richieste di amplificazione del disagio dei docenti e degli studenti, colpiti tanto dai penalizzanti provvedimenti governativi in materia scolastica quanto dalle oltraggiose prescrizioni dello Sbloccaitalia, volte a sancire la definitiva destinazione del nostro territorio a discarica internazionale di rifiuti tossici. Per questo, attestano alla coraggiosa amica Gaia la loro solidarietà per l’aggressione brutale e vile subita da fanatici e inqualificabili sostenitori ad oltranza del presidente della Regione De Luca. La violenza brutale e ottusa di cui Gaia è stata vittima è il contrassegno e la prova tangibile della reale ascendenza e appartenenza di tristi figure dello scenario politico napoletano e nazionale. E’ solo grazie alla stampa libera e, quindi, a giornalisti come quelli di Fanpage, che con l’inchiesta “Bloody Money” hanno finalmente palesato, a proprio rischio, gli squallidi e lucrosi traffici di veleni da tempo denunciati dai comitati cittadini contro il biocidio, che tali figure possono essere smascherate e messe a nudo nella loro reale consistenza; a Gaia e ai suoi colleghi, perciò, meritevoli di tutta la nostra stima e gratitudine, va il nostro caloroso incoraggiamento a non mollare e ad essere sempre la voce vigile e indipendente della verità.