Assemblea neo immessi in ruolo e precari
VENERDI’ 5 FEBBRAIO ORE 17.OO
sede COBAS – vico della Quercia 22
FIRMATO IL CONTRATTO SULLA MOBILITA’ 2016/2017
I COBAS DICHIARANO
GRAVISSIMA LA DISPARITA’ DI TRATTAMENTO AI DANNI DEI DOCENTI
DI FASE B e C PRESENTE NELLA LEGGE E CONFERMATA E APPESANTITA DALLA
COLPEVOLE FIRMA DEI SINDACATI PRESENTI IN SEDE DI CONTRATTAZIONE
Nei giorni scorsi, si è tenuto a Roma il convegno Cesp “Quale organico per la “Buona scuola”? Neo immessi in ruolo, potenziatori e precari”. Ad esso hanno partecipato rappresentanze di neo immessi in ruolo, di precari di II e III fascia provenienti da varie regioni italiane. Tutte le diverse componenti presenti hanno espresso unanime condanna per la disparità di trattamento già chiaramente espressa nella legge 107/2015, e colpevolmente confermata da parte delle organizzazioni sindacali con le scelte operate nell’ambito della trattativa nazionale sulla mobilità degli insegnanti giunta a conclusione e sottoscritta nei giorni scorsi.
In particolare nell’evidenziare le discriminazioni nei confronti dei docenti precari di seconda e terza fascia (oltre che dei neo immessi in ruolo) la delegazione che è stata ricevuta al MIUR al termine dell’incontro ha avanzato le seguenti proposte :
– Abilitati II Fascia- Automatico inserimento nelle GaE e partecipazione volontaria al nuovo concorso, in base al cui superamento si partecipa all’immissione in ruolo sia su GaE che su graduatoria di merito del concorso;
– Abilitati III Fascia con 360 giorni di servizio, diritto ad una abilitazione ( anche riservata), con successivo inserimento in GaE. In questo senso è stata anche sollevata la richiesta di appoggiare la proposta di inoltrare in ogni caso domanda per partecipare all’annunciato concorso da parte dei precari III fascia e, una volta esclusi, presentare ricorso ;
– Mantenimento delle graduatorie di istituto, perché, come dimostra la vicenda dei docenti di fascia C, la gestione quotidiana delle attività scolastiche, non può prescindere dall’utilizzazione delle supplenze “ brevi” che, pertanto, non possono essere eliminate. Tale eliminazione comporta anche conseguenze non previste per alcuni insegnamenti, come quello della Materia Alternativa visto che, con la sentenza del Tribunale di Teramo, si riconosce l’intero punteggio per l’insegnamento della Materia Alternativa, considerandolo, così, incarico a tutti gli effetti da assegnare a chi è in graduatoria.
La discriminazione riguarda anche i docenti neo immessi in ruolo con funzione di “potenziamento” di fatto utilizzati molto spesso come “tappabuchi” e con scarse o nulle ricadute su un reale “potenziamento” dell’offerta formativa, (con buona pace della “scuola buona”).
Questa impostazione risulta perfettamente coerente con l’intenzione manifestata dal governo di “superare la distinzione tra organico di “diritto” e organico di “fatto” e punta con “L’organico dell’autonomia” al superamento della separazione tra posti comuni e posti di potenziamento, che dovranno “gradualmente integrarsi.” La vera volontà del governo quindi è quella di rendere l‘organico della scuola un unicum, senza differenza tra i posti, che a partire dai neo assunti a tempo indeterminato porti ad una totale interscambiabilità di tutto il personale docente, per ottenere una totale flessibilità, assenza di indipendenza e totale subordinazione dei docenti e della scuola pubblica in spregio alla libertà d’insegnamento tutelata dall’art. 33 della Costituzione.
Intendiamo avviare un confronto anche a Napoli tra tutte le componenti interessate NEO IMMESSI IN RUOLO delle varie fasi, PRECARI delle GAE, di II e III FASCIA, ASPIRANTI AL CONCORSO, per giungere a una mobilitazione nazionale su questi temi per cui diamo appuntamento per il giorno
VENERDI’ 5 FEBBRAIO alle ore 17.00
presso la SEDE COBAS di Napoli in vico dell Quercia 22